La nascita della parrocchia floridiana di San Francesco d’Assisi è strettamente correlata alla storia del Terz’Ordine Francescano (ormai rinominato Ordine Francescano Secolare).

Nel lontano 1871, grazie all’operato del sac. Salvatore Macca, vestirono l’abito i primi Terziari, nella Chiesa di S. Antonio da Padova, sita a Floridia.

Dopo pochissimi anni, a causa di alcuni dissapori con i confratelli della Chiesa di S. Antonio, il Terz’Ordine si trasferì nella Chiesa Madre, e dopo il consenso del parroco sac. Salvatore Agati, furono realizzati l’Altare dedicato al Santo d’Assisi ed una sacrestia annessa, custodita dai Terziari.

L’Ordine rimase in Chiesa Madre per circa un decennio. Durante questo periodo fu commissionata allo scultore palermitano Rosario Bagnasco, una statua in legno raffigurante san Francesco con il saio color grigio scuro, tipico abito dei Frati Conventuali.

Alla morte del Parroco Agati il suo successore, il sac. Salvatore Insolia, riuscì a farsi nominare direttore dell’Ordine, ma questi non era ben visto dai Terziari a causa dei comportamenti assunti quando era vice parroco nella Chiesa Madre.

I Terziari riuscirono ad ottenere l’annullamento di tale nomina e a far nominare nuovo direttore il sac. Raffaele Ierna, da tempo Terziario e stimato dagli altri membri dell’Ordine. Tale situazione portò alla compresenza di due gruppi di Terziari: uno più nutrito, legato ai Frati Conventuali e obbedienti al sac. Ierna, l’altro più piccolo legato ai Frati Minori e diretto dal Parroco Insolia.

La convivenza dei due gruppi non fu affatto possibile. Si racconta addrittura che un giorno, i fedeli accorsi in Chiesa Madre, trovarono i candelabri dell’altare di S. Francesco buttati a terra e rotti a pezzi. I Terziari, allora, preoccupati che la stessa sorte potesse toccare alla statua di S. Francesco, chiesero il permesso di poterla trasportare altrove. Così, per ordine dell’Arcivescovo, sotto la scorta dei Carabinieri, la statua fu trasportata in casa del sac. Ierna.

Dopo questo episodio prese corpo l’idea della costruzione di un luogo di culto dove poter coltivare la devozione al Santo d’Assisi. I primi lavori per la costruzione della chiesa furono avviati nel 1884 sul terreno donato dal sac. Raffaele Ierna ubicato in via Garibaldi, dov’è tutt’ora si trova la Parrocchia.

La costruzione fu realizzata grazie all’impegno dei Terziari e alla disponibilità di tanti cittadini con donazioni in denaro e con manodopera gratuita. I lavori furono ultimati nel 1895 ed immediatamente dopo la statua lignea del Santo Poverello venne collocata nell’Altare Maggiore della Chiesa.

Sin da subito, prima ancora di essere eretta a Parrocchia, nella Chiesa venivano celebrati i divini misteri e si radicava sempre più nel popolo santo il culto nei confronti di San Francesco.

L’incremento demografico della cittadina di Floridia, e il suo allargamento verso la zona Est, portò la Curia Siracusana, nel 1948, ed erigere a Parrocchia la Chiesa di San Francesco.     

Il 17 giugno del 1951 la Chiesa divenne ufficialmente Parrocchia e padre Pietro Iabichella venne nominato suo primo Parroco.

Bisogna sottolineare che la venuta dei Frati Minori a Floridia fu particolarmente voluta e incentivata da M.R. padre Giuseppe Balestreri, nominato per un breve periodo reggente della Chiesa Madre ed invitato assiduamente a Floridia per la predicazione.

In principio i Frati Minori furono ospitati in una casetta donata alla Parrocchia, sita in via Garibaldi n. 190, oggi utilizzata come sede Scout del Floridia 1°. Tale abitazione era molto piccola e non permetteva un agevole convivenza dei Frati e risultava inoltre distante dalla Chiesa. Si sentì, così, la necessità di realizzare un convento, con annessi locali, più adatti alla vita della fraternità e per lo svolgimento delle attività pastorali.

Grazie all’impegno economico profuso dai Terziari e dal resto della comunità si poterono acquistare le case adiacenti la Chiesa per realizzare i nuovi locali.

Nel 1954 tramite la firma della convenzione “pleno jure” la Parrocchia di S. Francesco diveniva legata in perpetuo alla Provincia del SS. Nome di Gesù dei Frati Minori di Sicilia.       

Il rev.do padre Pietro Iabichella il 28 Ottobre 1956, con grande dispiacere di tutti i parrocchiani, fu nominato Guardiano e Direttore del Collegio Serafico di Ispica.

Dal 29 ottobre 1956 al 22 agosto 1957  al suo posto fu nominato  Superiore e Vicario del Convento ad tempus, il rev. Padre Agostino Rovella.

A seguire venne nominato Parroco, dal 22 agosto 1957 al 13 settembre 1960, il rev. padre Gilberto Melfi.

Quando venne raggiunto un equilibrio all’interno della comunità parrocchiale, con i risparmi e le donazioni dei fedeli, si poté procedere al progetto di demolizione e ricostruzione degli edifici attigui alla Chiesa dapprima adattati a convento. I lavori cominciarono nel 1959 e dopo un anno e mezzo furono terminati e i Frati poterono così sistemarsi in maniera definitiva nei nuovi locali.

A Padre Gilberto Melfi, trasferito a Scicli, succederà quale Superiore e Parroco padre Giacinto Mangani, dal 14 settembre 1960 fino al 28 settembre 2012.

Assieme ai suddetti Parroci hanno svolto per tanti anni il loro servizio pastorale nel Convento di Floridia padre Onorato Carobella, dal 21 novembre 1960 al giorno della morte avvenuta il 19 gennaio 1999, nella qualità di Vicario Cooperatore ed il frate laico Michele Ossobianco dal 4 dicembre 1956 fino al giorno della sua morte avvenuta il 29 gennaio 1980.

Venuta meno la presenza dei Frati Minori, a seguito della rinuncia comunicata il 17 giugno 2013, dal 25 agosto 2013 al 23 agosto 2015 la Parrocchia è stata affidata dall'Arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo alla cura pastorale del rev.do mons. Salvatore Garro appartenente al Clero della Diocesi di Siracusa.

A seguito della sua nomina a Rettore del Seminario Arcivescovile, l'Arcivescovo ha provveduto alla nomina di un nuovo Parroco per la Parrocchia: il sac. Lorenzo Russo, del Clero Diocesano, che ha fatto il suo ingresso in Parrocchia il 23 agosto 2015.